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D come… DIALOGO Non esiste dialogo, se non esiste un amore profondo per il mondo e per gli uomini.
Non è possibile dare un nome al mondo, in un gesto di creazione e ricreazione, se non è l'amore a provocarlo. L'amore, che è fondamento del dialogo, è anch'esso dialogo.
Quindi è essenzialmente compito di soggetti e non si può verificare nel rapporto di dominazione, dove impera la patologia dell'amore: sadismo in chi domina, masochismo in chi è dominato.
Amore, no. Poiché è un atto di coraggio e mai di paura, l'amore è un impegno con gli uomini.
Ovunque essi si trovino oppressi, l'atto di amore consiste nell‚impegnarsi per la loro causa. La causa della loro liberazione. Ma questo impegno, proprio perché è amoroso, è dialogico.
In quanto atto di coraggio, non può essere bigotto; come atto di libertà, non può essere pretesto alla manipolazione, ma generatore di altri atti di libertà. (Paulo Freire, La pedagogia dell'oppresso)
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